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Arte, cultura e fede. Il Palazzo è un tesoro che racchiude più di tre secoli di storia cristiana. Si trova nel cuore della Città Eterna, accanto alla Basilica di San Giovanni in Laterano, da sempre "Madre e Principio" di tutte le chiese di Roma e del mondo.
Ancora oggi, il Papa, il Papa di Roma, prende possesso "fisico" della sua diocesi e si ricolloca nella Cattedrale di San Giovanni in Laterano.
Dal 13 dicembre scorso, il Laterano ha aperto le sue porte al pubblico con un percorso unico e innovativo che passa attraverso il primo piano del Palazzo Apostolico. Qui il visitatore rimane affascinato dalla magnificenza di ognuna delle dieci sale, tra cui quella in cui furono firmati i Patti Lateranensi, con i loro affreschi quattrocenteschi, i preziosi archi, i dipinti di grandi artisti e i preziosi mobili antichi. Questi erano i luoghi di rappresentanza dei Papi, che hanno vissuto in questo complesso per più di mille anni. Dopo averli attraversati, si entra negli appartamenti privati del Santo Padre che, insieme alla cappella, possono essere visitati per la prima volta nella storia.
Le Suore Missionarie della Divina Rivelazione, impegnate nell'evangelizzazione attraverso la bellezza, accompagnano il visitatore per tutto il percorso. La visita si conclude all'interno della Basilica di San Giovanni in Laterano, a cui si accede dalla scalinata monumentale.
Papa Francesco ha proposto di rivitalizzare quella che per secoli è stata la "Casa del Vescovo di Roma", prima di essere trasferita in Vaticano. In una lettera del 20 febbraio 2021, indirizzata al cardinale vicario Angelo De Donatis, il Santo Padre ha invitato a condividere il "frutto del genio e della maestria degli artisti, spesso testimonianza di esperienze di fede" e a "far fruttare la bellezza e la preminente importanza del patrimonio e dei beni artistici" affidati alla tutela del Vescovo di Roma.
Storia del Palazzo del Laterano
Per ripercorrere la storia del Palazzo bisogna risalire al 28 ottobre 312, quando l'esercito di Costantino riconfermò quello di Massenzio nella famosa battaglia di Ponte Milvio. Si sedette quindi sul trono di Pietro Papa Milziade I, al quale Costantino donò l'area e gli edifici appartenuti all'antica famiglia romana dei Plauzi Lateranensi.
Fu proprio Costantino che, con l'Editto di Milano del 313, concesse la libertà di culto ai cristiani che fino ad allora avevano professato la fede tra intolleranze e persecuzioni, e promosse la costruzione di luoghi di culto e la professione di fede.
La Basilica del Santissimo Salvatore, che in seguito sarà dedicata anche ai Santi Battista ed Evangelista, fu l'unica ad essere costruita non sul luogo di sepoltura di un martire, ma come ex-voto in onore (grazie alla grazia ricevuta), bensì sui resti dei Castra Nova Equitum singularium, sede dei pretoriani di Massenzio, rivale di Costantino.
La basilica fu consacrata il 9 novembre 318 e dedicata a San Salvatore da papa Silvestro I. Successivamente, oltre al Battistero, fu aggiunto il Patriarchium, chiamato "Casa del Vescovo di Roma".
Nel corso dei secoli, tra danni, vicissitudini e sacrifici, questi luoghi raggiunsero il massimo splendore in epoca medievale, sotto il pontificato di Innocenzo III e Bonifacio VIII.
Trasferimento del papato in Vaticano
Il palazzo, che fu residenza dei Papi per circa mille anni, fu abbandonato quando l'autorità papale tornò a Roma dopo la "Cattività di Avignone" (1309-1377).
Il Vaticano, infatti, fu designato come luogo ideale per ospitare il Papa, non solo per gli aspetti geografici che lo rendevano più sicuro, ma soprattutto per la presenza della tomba di Pietro. Tuttavia, il Palazzo del Laterano avrebbe continuato a mantenere la sua prerogativa patriarcale: tutti i Papi, infatti, una volta eletti al soglio pontificio, si sarebbero stabiliti in Laterano.
Il rinnovamento urbanistico dell'intero complesso avvenne per volontà di Papa Sisto V (1585-1590) che, in soli cinque anni di pontificato, realizzò una serie di interventi di restauro e costruzione dei dintori lateranensi e dell'intera città.
Alla fine, però, Sisto V poté rimanere solo un anno, e tutti i suoi successori scelsero il Vaticano come loro successore.
Ma l'importanza del luogo nel corso dei secoli rimane. Il Palazzo Lateranense fu raramente utilizzato come abbazia. Il suo uso principale era quello di "ospizio", utilizzato per fornire agli abitanti della città un luogo dove vivere e lavorare.
Fu allora, con le figure di Gregorio XVI, Pio IX e Pio XI, che il palazzo fu adattato per ospitare i documenti e i cimeli storici relativi alla propagazione universale del Vangelo.
Prima Giovanni XXIII e poi Paolo VI realizzarono un ampio intervento di ristrutturazione e restauro del Palazzo, che si concluse nel 1967 con il trasferimento degli uffici del Vicariato di Roma in Laterano.
Oggi è possibile accedere al Palazzo solo con visite guidate, in gruppi di almeno 30 persone. Per prenotare, è necessario selezionare la data desiderata attraverso il sito www.palazzolateranense.com
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